Anoma , diretto dall’artista indiana Ruchika Grover , è uno studio di design che esplora il potenziale della pietra naturale. Le sue superfici, sculture e installazioni sono create attraverso un processo unico che unisce la produzione digitale e l’artigianato tradizionale.
In generale, Grover inizia illustrando concetti di base su carta, ispirati a forme e trame naturali. Ad esempio, la collezione di superfici “Fogliame” evidenzia i motivi delle strisce che sono normalmente trascurati sui fogli. Durante la sua concettualizzazione, furono preselezionate sei specie di piante – il Bodhi, l’Acero, il Monstera, la Betulla, l’Elmo e il Giglio -, mappando le loro foglie tridimensionalmente nello studio. Quindi, informato da ampi studi botanici, Grover ha interpretato le reti venose naturali in schemi sottili, espandendole considerevolmente per evidenziarle.

Una volta che il disegno bidimensionale prende forma, il processo passa alla modellazione assistita da computer dove vengono determinate misure precise e vengono aggiunti dettagli complessi; le linee sono estruse e assegnate a diverse altezze e profondità e i loro bordi sono smussati. Successivamente, vengono sviluppati prototipi diversi per un periodo da quattro a sei mesi, in base a una gamma di modelli (profondità e dimensioni variabili), materiali (calcare, granito e marmo, ecc.) E strumenti. Ciò implica che le dimensioni vengono tradotte in direttive di produzione e inviate a una fresatrice computerizzata.
Dopo aver posizionato e tenuto la pietra di base sulla piattaforma della macchina a controllo numerico, uno strumento rotante cilindrico esegue operazioni di taglio e perforazione secondo le direttive inserite. L’utensile da taglio, con punta in diamante o in metallo duro, può muoversi su più assi, mentre la pietra di base si sposta anche attraverso il “piano di fresatura” in diverse direzioni. Essendo un processo che genera molto calore, una certa quantità di acqua riciclata circola per regolare la temperatura dell’utensile da taglio e della pietra base. Ciò aiuta a prevenire una rapida usura dell’utensile e un’espansione termica indesiderata della pietra.
Il processo, tuttavia, non finisce qui: le superfici sono infine rifinite a mano. Abili artigiani scolpiscono intricate trame nella pietra usando una varietà di tecniche: scheggiatura, levigatura e granigliatura. Quest’ultimo passaggio aiuta ad aggiungere un tocco “umano” a un prodotto che è prevalentemente fabbricato digitalmente, personalizzate su una varietà di scale e tipologie.