Ultimamente abbiamo lavorato con il settore nautica di lusso per la realizzazione di modelli in scala di yacht a motore e barche a vela, in questo articolo ci terremmo a presentare un caso in particolare in cui il prototipo in questione (il modello di una barca a vela dalle alte prestazioni dinamiche associate ad un ottimo comfort di crociera) è stato realizzato in Ureol CNC. La tecnologia ed il materiale sono state consigliate da noi di Super3D poichè rappresentano la scelta migliore per velocità di lavorazione, resa estetica e funzionalità del modello finale. Il file 3D fornito dalla casa produttrice della barca è stato ottimizzato da noi di Super3D, in modo tale da poter ottenere un preventivo preciso (i preventivi vengono effettuati per più materiali, così da poter valutare più possibilità ed effettuare la scelta migliore) e per poterlo inserire direttamente nelle macchine a controllo numerico per la fresatura. Dalla fase di richiesta di preventivo (avvenuto in meno di 24h) alla consegna al cliente del prototipo finito sono trascorsi 10 giorni lavorativi in tutto, con un risultato finale a detta del cliente perfetto. Metteteci alla prova, saremo felici di poter realizzare i vostri prototipi.
Abbigliamento CNC
La tecnologia di produzione mediante fresatura dal pieno può essere utile in moltissimi ambiti, dall’automotive al campo medico, dalle attrezzature sportive all’abbigliamento. A tal proposito ci terremmo a presentare un esempio di lavorazione da noi effettuata per una nota casa di moda. Il cliente in questo caso necessitava di una piccola produzione di fibbie di cinture in alluminio (solitamente vengono realizzate mediante l’utilizzo di stampi) che avessero la funzione di prototipi, in modo tale da poter scegliere la versione definitiva per la produzione. Questo tipo di servizio da noi offerto, ha permesso al cliente di visionare e toccare con mano il prototipo, facendo si che la scelta della fibbia da mandare in produzione non fosse basata unicamente sulla visione di schizzi su carta. La fresatura CNC, come servizio di prototipazione rapida, consente quindi un notevole risparmio in termini economici e di tempo, soprattutto però permette di avere in mano l’oggetto da produrre prima della produzione per la correzione di eventuali difetti.
Consigli per la stampa 3D
La stampa 3D è un mondo fantastico, senza limiti ed in continua evoluzione. E’ una nuova tecnologia che in futuro vorremmo poter vedere in tutte le nostre case. Per voi pionieri della stampa tridimensionale, in questo articolo, vogliamo dare alcuni consigli e dritte per migliorare le vostre stampe 3D. L’ABS è un materiale difficile da stampare se paragonato al PLA, infatti può dare dei problemi di adesione al piatto di stampa. Per risolvere questi problemi generalmente basta ricorrere all’ innalzamento della temperatura del piatto (va portata intorno ai 100°) e all’ applicazione sul piatto stesso di nastri appositi, utili al miglioramento delle proprietà adesive del piatto. Ma se queste soluzioni non bastano, dovrete ricorrere al “succo di ABS”. Per ottenere questa pozione magica, che migliorerà decisamente l’adesione dalle stampe al piatto, occorrono pochi ed economici ingredienti: -Acetone -Filamento ABS -Bottiglietta di plastica Per la preparazione del succo di ABS, iniziate versando 250 ml di acetone nella bottiglietta, aggiungete 7/8 pezzi di filamento di ABS dello stesso colore che intendete stampare (tagliateli di una lunghezza tale da permettere la totale immersione dei filamenti nell ’acetone). Stringete il tappo della bottiglia e lasciate agire il tutto per 6 ore circa, agitando con delicatezza periodicamente fino a quando la plastica non sarà completamente dissolta. In seguito a queste operazioni avrete ottenuto una soluzione opaca di ABS e acetone che potrà essere applicata su un fazzoletto di carta per poi essere passata delicatamente sul vostro letto di stampa. L’acetone evaporerà lasciando solamente un sottile strato di ABS, il quale permetterà una perfetta adesione con i vostri oggetti stampati. Con questo piccolo accorgimento, speriamo di avervi aiutato nelle vostre esperienze di stampa. Per qualsiasi aiuto o consiglio, non esitate a contattarci.
La struttura della stampa 3D
Una delle perplessità maggiori per chi non ha famigliarità con il mondo della stampa 3D riguarda la solidità dei pezzi prodotti. Per chiarire queste perplessità, inizialmente provate anche da noi, abbiamo deciso di sperimentare e “giocare” un po’ con i parametri delle stampe. Abbiamo iniziato la nostra sperimentazione con parametri di riempimento degli oggetti a percentuali piuttosto basse, come il 10% (la percentuale indica la quantità di materiale rispetto al volume dell’oggetto, in questo caso 10% ABS e 90% aria), notando che la stampante in automatico andava a creare una struttura alveolare, più o meno fitta a seconda della percentuale inserita come parametro. Questa struttura alveolare permette una grande solidità agli oggetti anche a percentuali ridotte di riempimento, garantendo inoltre leggerezza (e risparmio di materiale) ai pezzi. Infine abbiamo portato i nostri esperimenti in fatto di riempimento e solidità dei pezzi al limite con il Reverse Engineering di un tampone paratelaio di una moto, oggetto che richiede una robustezza e solidità elevata, deve salvare il telaio di una motocicletta in caso di caduta. Per la stampa di questo tampone, l’impostazione di riempimento è stata stabilita a 100%. Il risultato è stato strabiliante, l’oggetto ottenuto ha assunto caratteristiche di resistenza e robustezza impressionanti. In seguito a questa sperimentazione, noi di SUPER3D, non possiamo che continuare Info ad elogiare le qualità e le possibilità pressoché infinite della stampa3D e crediamo ad un futuro in cui gli oggetti di uso quotidiano avranno componenti prodotte con questa tecnologia.
Il futuro del filamento nella stampa 3D
Quando si parla di stampa 3D, una delle prime domande che ci vengono poste è: ”ma quanto costa il materiale?”. Purtroppo a questa domanda ci viene naturale rispondere: “troppo!”, infatti il filamento di ABS ha ancora dei prezzi piuttosto elevati, specialmente se lo si paragona al materiale grezzo (quindi in pellet), si parla di 35€/kg di media del filamento contro i 10€/kg del pellet. Inoltre uno dei maggiori inconvenienti che si riscontrano nelle fasi di stampa sta proprio nei problemi che può dare il filamento. Il materiale estruso e poi arrotolato in una bobina si può incastrare e annodare su se stesso perché mal disposto, oppure creare altri tipi di problemi legati allo srotolamento della bobina stessa. Per risolvere i problemi di costo del materiale, esistono delle aziende (la maggior parte di queste sono italiane), che propongono degli estrusori di filamento a partire dal pellet. Questi macchinari consentono all’ utilizzatore di fabbricarsi in proprio il filamento a partire dal materiale grezzo, alcuni di questi estrusori consentono anche l’arrotolamento del materiale ottenuto in automatico in bobine. Noi di SUPER3D crediamo che in futuro i filamenti potrebbero venire sostituiti dal materiale grezzo caricato direttamente in serbatoi legati alla stampante, in maniera tale da limitare innanzi tutto il costo del materiale, in quanto verrebbe acquistato “grezzo”. La lunghezza del filamento sarebbe limitata alla distanza tra serbatoio ed estrusore della stampante stessa, si eviterebbero quindi le sgradevoli interruzioni di stampa causate dal bloccaggio del filamento nella bobina.