Noi di SUPER3D abbiamo realizzato per l’azienda EJOT un prototipo alquanto insolito, si tratta di una vite dalle dimensioni mai viste, la cui altezza è di 1,60 m per 290 kg di peso. Questo progetto è servito all’azienda per battere un record mondiale di sollevamento, e direi che siamo riusciti a soddisfare le aspettative del cliente sia dal punto di vista del peso raggiunto (max 300 kg) sia dal punto di vista dell’estetica finale. Come primo step abbiamo anzitutto svolto uno studio di progettazione ed engineering. E’ un passaggio obbligatorio ma fondamentale in quanto permette di valutare al meglio le possibili procedure da effettuare per la realizzazione di un prototipo; soprattutto se, come in questo caso, sono richieste molte lavorazioni e molti procedimenti. L’approccio cambia a seconda del progetto che si ha davanti, nel nostro caso ci ha consentito di valutare una realizzazione tramite un mix di tecniche e materiali. L’anima della vite è composta da un blocco di alluminio saldato, sulla cui superficie sono state incollate delle stampe 3D che sono andate a ricostruire l’aspetto esteriore della vite. Queste parti esterne sono state stampate in PLA da noi “in casa” dove, dopo alcune settimane di stampa, sono state carteggiate, incollate all’alluminio, stuccate ed infine verniciate. Durante la fase di assemblaggio e costruzione della vite, un continuo monitoraggio del peso ci ha permesso di tenere sotto controllo la vite, confermando però gli studi di engineering effettuati in precedenza. Lo stesso procedimento è stato svolto per il carrello, le travi di acciaio sono state saldate tra di loro (in modo da poter fungere sia da sostegno alla vite che da trasporto) e successivamente verniciate di rosso. Ecco di seguito delle immagini che illustrano i vari passaggi svolti per la realizzazione del prototipo. Continuate a seguirci e a rimanere aggiornati, un progetto simile ( se non addirittura più bizzarro) potrebbe bussare alla nostra porta da un momento all’altro.
Alluminio CNC
Qui di seguito siamo lieti di mostrarvi dei nuovi pezzi in realizzati in alluminio tramite lavorazione CNC.
Il futuro del filamento nella stampa 3D
Quando si parla di stampa 3D, una delle prime domande che ci vengono poste è: ”ma quanto costa il materiale?”. Purtroppo a questa domanda ci viene naturale rispondere: “troppo!”, infatti il filamento di ABS ha ancora dei prezzi piuttosto elevati, specialmente se lo si paragona al materiale grezzo (quindi in pellet), si parla di 35€/kg di media del filamento contro i 10€/kg del pellet. Inoltre uno dei maggiori inconvenienti che si riscontrano nelle fasi di stampa sta proprio nei problemi che può dare il filamento. Il materiale estruso e poi arrotolato in una bobina si può incastrare e annodare su se stesso perché mal disposto, oppure creare altri tipi di problemi legati allo srotolamento della bobina stessa. Per risolvere i problemi di costo del materiale, esistono delle aziende (la maggior parte di queste sono italiane), che propongono degli estrusori di filamento a partire dal pellet. Questi macchinari consentono all’ utilizzatore di fabbricarsi in proprio il filamento a partire dal materiale grezzo, alcuni di questi estrusori consentono anche l’arrotolamento del materiale ottenuto in automatico in bobine. Noi di SUPER3D crediamo che in futuro i filamenti potrebbero venire sostituiti dal materiale grezzo caricato direttamente in serbatoi legati alla stampante, in maniera tale da limitare innanzi tutto il costo del materiale, in quanto verrebbe acquistato “grezzo”. La lunghezza del filamento sarebbe limitata alla distanza tra serbatoio ed estrusore della stampante stessa, si eviterebbero quindi le sgradevoli interruzioni di stampa causate dal bloccaggio del filamento nella bobina.